IL TRENO SALA LIBERTY

La storia della Sala Liberty dell’Osteria del Treno parte da molto lontano infatti nel 1898, in via San Gregorio 46, sorge La Casa dei Ferrovieri di Milano con il suo monumentale Salone.

Le caratteristiche architettoniche del Salone, opera dell’Ing. Italo Gasparetti e raro esempio dell’architettura sociale di fine secolo, rappresentano un preludio al liberty; la struttura portante in ferro diventa disegno e ornamento, qualificando decorativamente lo spazio. La Sala Liberty è stata al centro di singolari vicende storiche, politiche e sociali. Tra queste mura si possono ancora immaginare gli echi delle più infuocate riunioni sindacali, delle feste da ballo, degli spettacoli teatrali e delle celebrazioni della Milano del primo Novecento. E continua tutt’oggi ospitando le diverse anime della città che da Milano transitano rispettando il tradizionale valore di ospitalità che contraddistingue la nostra città.

IL TRENO SALA LIBERTY

La storia della Sala Liberty dell’Osteria del Treno parte da molto lontano infatti nel 1898, in via San Gregorio 46, sorge La Casa dei Ferrovieri di Milano con il suo monumentale Salone.

Le caratteristiche architettoniche del Salone, opera dell’Ing. Italo Gasparetti e raro esempio dell’architettura sociale di fine secolo, rappresentano un preludio al liberty; la struttura portante in ferro diventa disegno e ornamento, qualificando decorativamente lo spazio. La Sala Liberty è stata al centro di singolari vicende storiche, politiche e sociali. Tra queste mura si possono ancora immaginare gli echi delle più infuocate riunioni sindacali, delle feste da ballo, degli spettacoli teatrali e delle celebrazioni della Milano del primo Novecento. E continua tutt’oggi ospitando le diverse anime della città che da Milano transitano rispettando il tradizionale valore di ospitalità che contraddistingue la nostra città.

La volta dell’alto soffitto è decorata con una prestigiosa opera d’arte: il Trittico del Lavoro Redento (o Trittico dei Ferrovieri 1898), uno dei più importanti esempi di arte sociale a Milano. In olio su tela, fu ideato da Giuseppe Mentessi, pittore e docente a Brera, che affidò la realizzazione ai suoi allievi (Antonio Rizzi, Innocente Cantinotti, Guido Zuccaro, Alfonso Quarantelli).

Il pavimento in granaglia rossa madreperlata e l’arredamento in rovere, riportano all’ambiente delle sale da ballo parigine della bella epoque ed in fondo alla sala, un palco con un pianoforte a mezza coda che invitano alla festa.

La sala ha una capienza massima di 250 persone, un attrezzato guardaroba nell’ingresso che ha l’accesso diretto da Via San Gregorio 46.

È la location ideale per organizzare eventi business e privati; l’unicità della sala, la possibilità di personalizzare ogni iniziativa con eccellenti proposte enograstroniche rendono speciale ogni evento.

Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, nelle vicinanze la M3, M2, M1, Passante Ferroviario, la Stazione Centrale ed i collegamenti agli aeroporti lombardi. In zona sono numerosi gli autosilos e le postazioni di bike sharing.

La sala ha una capienza massima di 250 persone, un attrezzato guardaroba nell’ingresso che ha l’accesso diretto da Via San Gregorio 46.

È la location ideale per organizzare eventi business e privati; l’unicità della sala, la possibilità di personalizzare ogni iniziativa con eccellenti proposte enograstroniche rendono speciale ogni evento.

Facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, nelle vicinanze la M3, M2, M1, Passante Ferroviario, la Stazione Centrale ed i collegamenti agli aeroporti lombardi. In zona sono numerosi gli autosilos e le postazioni di bike sharing.